Rubrica “Letteratura e salute” Come un talismano
Radio Itineraria, 31 gennaio, 14 febbraio, 13 marzo, 10 aprile 2024
Tutte le arti nascono dall’insopprimibile esigenza umana di nutrimento simbolico e proiezione in un’altra dimensione, superando le angustie della pura sopravvivenza e dei limiti materiali o ambientali. In particolare lettura e scrittura, il linguaggio poetico e narrativo, possono rivelarsi un potente farmaco nelle condizioni di disagio, sofferenza e malattia, uno strumento di protezione dell’integrità psicofisica e della qualità della vita.
Leggere e apprendere servono a preparare il terreno, renderlo coltivabile, predisponendo o rimettendo a giorno i solchi (preesistenti), in modo da poter seminare e via via far radicare la pianta della vita mentale, dedicandovi costanti cure, comprese la selezione e la potatura.
La scrittura è invece assimilabile alla fioritura e alla maturazione dei frutti, con succosità e sapore dipendenti dal grado di assimilazione e trasformazione dei contenuti.
La negligenza generale nella comunicazione scoraggia e tende a vanificare la diligenza dei singoli. A maggior ragione allora vale l'impegno di raffinati orefici della scrittura, consapevoli dell'importanza di usare la penna con prudenza e senso di responsabilità. Ci sarà chiesto conto difatti di ogni parola inutile o dannosa, perché il linguaggio è in grado di modificare l'interiorità delle persone. In particolare la poesia ha il compito di rendere cosciente il doppio registro della vita: il poco visibile e il moltissimo invisibile. Di ricordarci cioè che l'anima umana esige la perla del senso, ancor più quando il corpo è gravato dai misteri crudeli della malattia.
Fondamentale è perciò il ruolo di autori che hanno custodito e arricchito il loro personale paesaggio interiore, offrendo in prospettiva agli altri il frutto della loro maturazione umana e culturale, pur a prezzo sovente di isolamento, privazioni e incomprensioni. Grazie a quel patrimonio reso disponibile a chiunque voglia attingervi come ad una fonte, si aprono orizzonti insperati, si gode di una compagnia tonificante, i pensieri tornano a scorrer verso il mare di una più autentica consapevolezza del senso figurato di ogni cosa, anche in condizioni di difficoltà, invalidità, infelicità, vera e propria tragedia.
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