Affettività e riparazione in terapia
18 Giugno 2023
Federico giglio gentile
16 Luglio 2023

Sessualità e malattia
Evoluzione dei comportamenti sessuali e ricadute sociosanitarie
Corso ECM - 9 giugno 2022
Ordine dei Medici e Chirurghi di Monza e Brianza

NATURA SESSUALE

Il programma comportamentale prevede varianti, tipologie e costituzioni

Istinto e pulsione non prescindono da una giustificazione (didascalia cognitiva che autorizza a procedere)

Eccitazione e gratificazione sono in parte illusorie (credere di aver voglia e di trarre godimento, a dispetto del prima, durante e dopo)

Specie libidica all’ennesima potenza, connotata dalla potenzialità comunicativa e relazionale dell’eros (snaturamento)

SESSO OCCASIONALE

Casuale, di scambio, opportunistico, survival sex
Fornicare (volta del sotterraneo)
Prostituzione (es-porre davanti)
Rapporti a rischio / con soggetti a rischio
Rischio quantitativo / qualitativo (attitudine psicologica e modello comportamentale)
Esposizione a rischio fisico e/o emotivo
Morboso: malsano, che consuma

CARICO PSICHIATRICO MTS

Fino al 30% di disturbi di personalità tra maschi con affezioni genito-urinarie
Dis-regolazione degli impulsi (condotte para-suicidarie, bassa tolleranza a frustrazione); affettiva (labilità umore, crolli improvvisi, esplosioni di rabbia); cognitivo percettiva (sintomi micro-psicotici, sospettosità, ideazione paranoide)
Disturbo Antisociale, Borderline, Istrionico, Narcisistico (Gruppo B)
Coazione e Dipendenza sessuale, Parafilie

DISTURBO ANTISOCIALE

Principale predittore di rischio sessuale
Impulsività, inganno, negligenza salute e sicurezza, uso strumentale degli altri, non consensualità o forzatura nel sesso, assenza di rimorso, incapacità mantenere relazioni

DISTURBO BORDERLINE

Instabilità e ambivalenza nelle interazioni (idealizzazione e svalutazione)
Impulsività dannosa (spendere, sostanze, promiscuità sessuale, noncuranza per rischio infettivo o procreazione)

DISTURBI DELL’UMORE

Maniacalità (iperattività sessuale, eccesso condotte voluttuarie potenzialmente dannose)
Bipolarità
Distimia, Depressione mode

COAZIONE

Maniacalità (iperattività sessuale, eccesso condotte voluttuarie potenzialmente dannose)
Bipolarità
Distimia, Depressione mode

PSICOPATIA E SESSUALITA’

Sintomi emotivi e interpersonali: egocentricità e grandiosità, loquacità, assenza di rimorso e colpa, mancanza di empatia, affettività superficiale, falsità e manipolazione
Stile di vita e devianza sociale: deficit controllo comportamentale, bisogno di eccitazione, irresponsabilità, precocità problemi di condotta e antisocialità in età adulta

MULTIFATTORIALITA’

Comportamenti a rischio (promiscuità e rapporti mercenari)
Svantaggio o disagio psicosociale (isolamento, difficoltà nello stabilire relazioni, legami fallimentari)
Precarietà identità personale (immaturità, insicurezza, complessi)

FATTORI VULNERABILITA’ E PERCEZIONE RISCHIO

Ambientali e sottoculturali
Personalità, farmaci e terapie
Perdite, lutti, fallimenti relazionali
Fasi critiche e di passaggio
Vissuti depressivi
Atteggiamenti contro-fobici

RETROTERRA ESPOSIZIONE

Destabilizzazione (calo o squilibrio emotivo)
Frustrazione interpersonale, demoralizzazione
Isolamento e ripiegamento
Precedenti episodi, traumi non rielaborati
Blocco sviluppo psichico (vedere sentire pensare come nella fase in cui si è fermata la crescita)
Identificazione o regressione a “minore età” (quella che si sente o si vorrebbe avere)
Esondazione malessere accumulato
Vissuti di colpa antecedenti (sbagliare e rovinare tutto)
Fuga da realtà opprimente (esterna e/o interna)

MARTE E VENERE

Pianeta maschile: ricerca/caccia, prova/conquista, adeguatezza genitale e ruolo, prestazione, pavidità, sesso a pagamento, omobisessualità, proiezione angosce, erotizzazione malessere

Pianeta femminile: coppia (legame), fedeltà, maternità, famiglia, seduttività, narcisismo corporeo, adeguatezza estetica, vuoto interiore, depressione e panico, sentimentalizzazione malessere

INTERVENTI SU COMPORTAMENTO

Istruzione/addestramento (condizionare la condotta a seconda delle esigenze o necessità sociali)

Informazione (fornire conoscenze in base alle quali decidere o agire)
Educazione (guidare lo sviluppo della capacità di comprendere e agire)
Formazione (aumentare competenza e consapevolezza soggettiva per una condotta motivata)

RUOLO SOCIALE OPERATORI DELLA SALUTE

Neutralità «scientifica» che registra e monitora, modifica schemi e linee guida, senza leggere la società nel complesso e aiutare a correggere distorsioni socioculturali
Approcci settoriali sottendono concezioni parziali dell’uomo e dell’esistenza. Troppi specialisti delle cure, pochi maestri
L’educazione sanitaria presuppone rapporto e personalizzazione (non si scrive su una pagina bianca)

ACCOMPAGNARE E GUIDARE

«Se sapete quel che un uomo sta facendo, precedetelo; ma se volete capire cosa stia facendo, stategli dietro» (K. G. Chesterton, La croce azzurra).

Operatori che “seguono” i pazienti ignorando il percorso e gli sviluppi prevedibili. Prendere sul serio e “criticare” ciò che può nuocere dà valore alla persona e serve ad attivare le sue risorse per difendere meglio la propria vita.
La correttezza nell’agire dipende in buona parte dal pensare a persone cui si tiene o si stimano.

GIUDIZIO E PREGIUDIZIO

La valutazione oggettiva dei comportamenti è sempre critica. Se non si può discernere con giudizio, non c’è neutralità, prevalgono i pre-giudizi (negativi o positivi). Nella formazione si acquisisce la capacità di individuare il superiore interesse altrui, gli strumenti per aiutare ad avere cura di sé e assumere responsabilità della condotta. Il rischio della routine è l’indifferenza.

RIDUZIONE DEL DANNO?

Individui che si aspettano di essere fermati, contenuti o bloccati dall’esterno (campagne informative istituzionali e operatori preposti). Tocca agli altri allertarli e ricordar loro quali rischi corrono, pur non intendendo agire di conseguenza. Esibizione provocatoria e minatoria di comportamenti rischiosi, per verificare l’effetto e l’interessamento. Non per la potenza della spinta pulsionale, bensì per il blocco evolutivo deresponsabilizzante: si trascurano e danneggiano per attirare attenzione sul «caso», indurre collusione o rifiuto, vendicarsi delle figure genitoriali (i grandi insensibili e indifferenti). Il messaggio di fondo è: «inutile investire su di me». L’area sessuale diviene discarica della negatività che grava sulla personalità.

PENSIERO POSITIVO

La condotta ha scopi non solo cause. Perché fare prevenzione e non solo come (autostima fattiva)
Spostare attenzione dal basso all’alto (mentalizzazione)
Rendere comprensibili bisogni e significati sottesi è parte della “cura” e della rielaborazione costruttiva. Si capisce cosa manca o sta accadendo in profondità intuendo il simbolo espresso nel comportamento (farsene una ragione)
Utilità dei ripensamenti. Recuperare energia propositiva ingabbiata nelle passioni e negli errori (sbagliando s’impara). Ri-trovare fiducia (nella vita)
Aiutare a passare dal bisogno alla domanda di salute, somatica e psichica

IGIENE SESSUALE

Aprire una cartella mentale sulla sessualità, per averne cura (qualità) e sentirsene responsabili. La maggioranza si rifugia nell’ignoranza e nella falsa coscienza. La prevenzione guarda avanti: quel che è implicito nei gesti attuali e prelude a quelli di domani.

Assenza spazi di consultazione per uomini (a parte urologo/andrologo, tabù sociale su pene), interlocutori attenti alle specificità del sesso maschile. Nelle crisi e nelle condizioni di isolamento bisogno di guida e appoggio da parte di membri del proprio sesso (specie giovani, studenti e lavoratori fuori sede, separati).

Omobisex chiedono visite/terapie ma non aiuto

IL PIACERE E IL DOLORE

Nella sfera sessuale viene convogliata parte della potenziale violenza sociale, facendo del sesso un male minore
Identificare la «malattia» per poterla curare, togliendo la copertura o maschera sessuale. Recuperare le ferite e le sofferenze sepolte nel malessere
Risanare la vita amorosa (di relazione)
Valorizzare la dignità dell’essere umano

Mattia Morretta, giugno 2022