Mattia Morretta, psichiatra, sessuologo, saggista, e, in questo caso, narratore abile e seducente, con Tra di noi l’oceano racconta le vite parallele delle due Emily più note e inafferrabili del panorama letterario. Una narrazione biografica arricchita dall’approfondimento tematico dell’opera, con nuove traduzioni. L’autore ricostruisce i collegamenti esistenziali e artistici, le consonanze e l’ispirazione, mettendo sotto la lente di ingrandimento la poesia.
Tra narrativa e saggistica, molto informato e assai partecipato: Tra di noi l’oceano non è solo un saggio leggibilissimo, ma proprio un viaggio dentro la vita e soprattutto nel profondo della poesia di due maestre nate e vissute nell’Ottocento, ma nostre sorelle quotidiane, nostre vicine di casa e di tavolo in biblioteca.
Una rilettura, ma non una delle tante riletture, anche interessanti, bensì una lettura nuova e originale, affettuosa e profondissima. Non fatevi scoraggiare dalle oltre trecento pagine, scorrono via come acqua e non fatevi neppure fregare da alcune osticità, Tra di Noi l’oceano è un libro che si divora e si desidera condividere con gli amici.
Grazie Morretta di avermi indotto a rileggere Dickinson e Brontë, c’è sempre bisogno di una persona per tornare sul luogo del delitto, il delitto poesia, ovvio. E chiuderei con due frammenti da scriverci sulle mani, sui vestiti, o semplicemente in un taccuino da portarsi appresso: “Gettai la mia ancora del desiderio / profonda nell’ignota eternità” (Emily Brontë), “Lasciai cadere il mio destino / timido sassolino / nel tuo più audace mare” (Emily Dickinson).
Antonio Veneziani, Consolanze, Le Monde diplomatique, Supplemento de "il Manifesto", n. 2, 15 febbraio 2022, Pag. 18 Diploteca Plus